3 maggio ......

Al momento direi......

forse punto 4



Anche se con riserve perchè ovviamente pare ci sia un bel po' di confusione come al solito:

La pesca può essere considerata anche "sportiva" nel senso più netto della cosa visto che quando parliamo di Fipsas, ad esempio, parliamo anche di una federazione del CONI.
Parliamo di atleti.....gare ecc...

L'articolo 1 del nuovo Dpcm al punto "g" che riguarda questo aspetto dice questo:

"sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva; "

Quindi sembrerebbero consentiti a livello sportivo solo gli allenamenti e non per tutte le discipline.
Per la pesca sportiva tutta questa dinamica la vedo dura oggettivamente.

Però Andrea visto che ormai sei un garista a tutti gli effetti affermato a livello nazionale e associato Fipsas, se lo consetiranno, potresti eventualmente allenarti individualmente a porte chiuse in un laghetto convenzionato Fipsas

La pesca che intendiamo noi credo che forse rientri nelle attività "ludiche e ricreative" all'aria aperta, che da quello che si capisce, adesso e dal 4 maggio al 18 maggio (cioè il periodo di validità del Dpcm) sono vietate:

art.1 punto "f"

"non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività"

L' attività motoria in se magari c'entra poco con la pesca.......solo che poi parla anche di "attività sportiva" che dice tutto e non dice nulla per quello che ci interessa a noi

Bisogna vedere come considerano di fatto la pesca....se la considerano attività sportiva......
Bordo puoi cominciare a bagnare il pane....sgozzare i polli per i fegati, scavare nell'orto per i lombrichi e gonfiare le route alla bici.....così facendo attività motoria con la bici o a piedi arriverai nei pressi del fiume e una volta li potrai iniziare la tua attività sportiva preferita dopo il basket e l'altra che ora sul momento non ricordo

Se considerano la pesca attività ludica e ricreativa sei fregato

Però se è vero e se si considera che in Liguria hanno dato la notizia del via alla pesca prima addirittura che annunciassero ufficialmente questo Dpcm si capisce come in Italia poi alla fine c'è sempre una grande confusione su tutto.

Senza addentrarsi nei grandi problemi degli altri ambiti ben più importanti della pesca.....
dalla salute....all'economia......alla politica ......al bel futuro che si prospetta
Siamo di fronte ad uno dei periodi più tristi e più duri di sempre sotto tutti i punti di vista.

In questo momento c'è questo grande contrasto tra un paese intero che vuole ripartire e l'ombra di questa maledetta bega che fondamentalmente rimane e sulla quale,ad onor del vero in più di quattro mesi non sono stati messi dei grandi punti fermi....visto che ci sono ancora parecchi interrogativi a livello scientifico su tutti gli aspetti che riguardano questo virus.
Confusione c'è a livello legislativo....forse errori....forse scelte estreme ecc
Però obbiettivamente, se vogliamo essere onesti è una situazione che sarebbe stata difficile da gestire per chiunque.
Anche negli altri paesi non mi pare sia filato tutto liscio.
Sappiamo che quello che non va bene adesso in Italia non andava bene neppure prima del virus....esso ha solo messo a nudo ed aggravato maggiormente i problemi che ci trasciniamo dietro da tanto tempo e che sono mai stati risolti da nessuno fino ad ora.
Ed è comprensibile anche che nessuno si voglia sentire colpevole di questa situazione....ne i cittadini....ne chi ci governa.
Difficile anche mettere d'accordo tutti e non fare torti a nessuno.
E qui penso soprattutto a chi lavora e a chi vorrebbe tornare a lavorare o anche semplicemente muoversi e vivere liberamente.

Anche per quello che riguarda la pesca ognuno vede la propia difficoltà e rivendica qualcosa.
Ci sono pescatori che hanno problemi così grossi che magari non hanno più neppure il morale per poter pensare a quello che per molti la pesca rappresenta..... cioè uno svago e un divertimento.
Magari stanno perdendo il lavoro....o un familiare....oppure hanno difficoltà economiche e la pesca diventa davvero l'ultimo dei pensieri.
Poi c'è chi con la pesca invece ci deve vivere e si domanda quando potrà tornare a lavorare.
E poi c'è anche chi è stato chiuso in casa due mesi e perché no....sogna un ritorno alla sua passione preferita e si domanda perché la corsetta al parco si e la pescatina no.

Alla luce di tutto questo per quanto mi riguarda sulla pesca e sulla possibilità o meno di tornare sul fiume ho scherzato un po' nel cercare di sdrammatizzare da tutta questa situazione.
La pesca è un divertimento e uno svago ed è per questo che il tornare a pesca vorrei che fosse per me una sorta di ritorno alla normalità....che però in questo momento sembra ancora davvero sfuggente.
Non mi vedo in questa corsa a voler tornare con una canna in mano a tutti i costi ma tra mille compromessi.
E forse anche tra qualche pensiero di troppo sul futuro che mi preoccupa.
Non mi vedo come un animale chiuso in gabbia che appena apri....quello fugge via all'impazzata.
Sarà che sono un tipo abitudinario...sarà che sono un tipo un po' palloso e con una mentalità da vecchio arretrato ....ma per me la pesca è quasi un rituale o meglio è un qualcosa fatto di tanti piccoli rituali messi insieme.
Se manca qualcosa o devo scendere ad un compromesso per via di un cavillo di limitazione probabilmente non mi darebbe piena soddisfazione questo famigerato ritorno.
Certamente mi piacerebbe tanto rivedere il fiume....anche senza canna.
Ecco su quello invidio un po'chi ci abita vicino e in qualche modo non si è mai allontanato e se l'è goduto anche per una semplice passeggiata.
Ma quando sarà pesca voglio che sia come piace a me....non voglio seghe.

Non per fare l'uccello del malaugurio o il sempre pessimista ma non credo che a brevissimo ci sarà la possibilità di pescare.
Certamente se il 18 riapriranno i negozi e tra gli altri anche quelli che vendono le esche è chiaro che qualcosa in tal senso si dovrà sbloccare per forza.
Altrimenti ci troveremo di nuovo di fronte ad un ennesimo paradosso.